Il nostro progetto di compensazione Made in Italy: alla scoperta di Val Dogà

Lo scorso otto maggio abbiamo avuto la possibilità di vivere un’un’esperienza concreta, istruttiva e coinvolgente in ambito sostenibilità: abbiamo visitato insieme Val Dogà alla scoperta di uno dei progetti attraverso cui compensiamo le nostre emissioni non riducibili.

Val Dogà si trova nella laguna veneta, vicino al canale Sile. È una storica valle da pesca che si estende per oltre 1.700 ettari, di cui circa 1.000 occupati da bacini di acqua salmastra. Il ricambio dell’acqua, garantito da un sistema di paratie mobili, è fondamentale per mantenere la salubrità dell’ambiente e l’equilibrio ecologico dell’area.

In questo contesto si attiva un processo naturale di Carbon Capture and Storage. Durante la stagione calda, le macroalghe e il fitoplancton presenti nella valle catturano CO₂ atmosferica attraverso la fotosintesi. In inverno, quando questi organismi muoiono, si depositano sui fondali melmosi e intrappolano la CO₂ in modo permanente, senza interventi meccanici o tecnologie artificiali.

Il ciclo si ripete ogni anno e permette la generazione di crediti di carbonio certificati secondo il programma βNeutral, in linea con la prassi UNI/PdR 99:2021. Il processo di certificazione è seguito da D&D Consulting e garantisce trasparenza, affidabilità e tracciabilità.

Sostenere questo progetto significa anche salvaguardare un fragile ecosistema lagunare. Senza un’adeguata e costante manutenzione, l’area rischierebbe fenomeni di intasamento e anossia, con conseguente perdita di biodiversità e di idoneità all’allevamento ittico.

Oggi Val Dogà è un presidio di biodiversità, con 8 specie vegetali e 5 animali protette, tra cui falco di palude, mignattaio, airone cenerino, volpe e cefalo. Un esempio virtuoso e tutto italiano di come la natura, se gestita e curata con competenza, possa diventare parte della soluzione al cambiamento climatico.